La pressione arteriosa è uno dei parametri vitali più importanti. Essa viene definita come la forza con cui il sangue viene spinto dal cuore nelle arterie ed è la risultante di tre variabili:
- Gittata cardiaca,
- Resistenze periferiche
- Volemia del sangue
La pressione arteriosa è caratterizzata da due misure:
- Pressione arteriosa sistolica, comunemente chiamata pressione massima, che è il massimo valore di pressione arteriosa nel momento in cui il cuore è in fase di contrazione;
- Pressione arteriosa diastolica, comunemente chiamata pressione minima, che è il valore minimo di pressione arteriosa nel momento in cui il cuore è in fase di rilassamento
Come si misura la pressione
Secondo l’OMS, la misurazione ottimale deve essere effettuata:
- In condizioni di tranquillità, il paziente deve essere rilassato e comodo
- La persona non deve aver fumato o bevuto da almeno un quarto d’ora
- Non deve aver bevuto caffè nell’ora precedente
- Il braccio deve essere appoggiato e non rimanere sospeso.
La misurazione della pressione arteriosa può essere monitorata o in maniera tradizionale con fonendoscopio e sfigmomanometro o più semplicemente con apparecchio elettronico acquistabile in tutte le farmacie.
In entrambi i casi avviene posizionando un manicotto (o bracciale) al braccio del paziente (preferibilmente il sx in quanto è il braccio più vicino al cuore), poco al di sopra della piega in corrispondenza del gomito.
Di norma sui manicotti è disegnata una freccia: quest’ultima deve essere collocata sulla piega del braccio. Dopodiché verrà insufflata dell’aria nel bracciale che gonfiandosi, permetterà di rilevare i valori pressori.
Cos’è l’ipertensione e come riconoscerla
Quando i valori di pressione arteriosa, in almeno due successive misurazioni effettuate a distanza di tempo, risultano uguali o superiori a 140/90 mmHg rispettivamente per la pressione arteriosa sistolica e diastolica, si è in una condizione di ipertensione arteriosa.
Altro esame più specifico e alla portata di tutti è l’holter pressorio delle 24 ore effettuabile in tutte le farmacie del gruppo Farmapolis, grazie al quale il medico specialista cardiologo confermerà o meno la diagnosi di ipertensione arteriosa valutandola in un tempo più lungo.
L’ipertensione è una condizione clinica frequente in quanto colpisce circa il 20-25% della popolazione adulta, tra cui oltre il 40-50% sono over 65.
Una causa specifica dell’ipertensione può essere accertata in non più del 10-15% dei pazienti.
Pazienti nei quali non può essere accertata alcuna causa specifica di ipertensione sono detti essere affetti da ipertensione essenziale primaria, in cui sarebbe più corretto parlare di fattori predisponenti quali:
- Fattori genetici;
- Fattori stressogeni;
- Fattori ambientali.
Uno stato cronico di ipertensione arteriosa provoca:
- Un aumento del lavoro cardiaco con alterazioni di quella che è la geometria del sistema cardiovascolare, compromettendone irreversibilmente la corretta funzione. Di conseguenza si possono determinare stati di insufficienza cardiaca e/o di una cardiopatia ischemica;
- Lesioni dei vasi cerebrali con conseguente necrosi di aree del sistema nervoso centrale. In questi casi si parla di infarto cerebrale, in termini clinici di ictus, le cui conseguenze possono comportare paralisi, demenza, cecità o molte altre gravi alterazioni;
- L’ipertensione sempre più spesso conduce a insufficienza renale.
Curare e trattare la pressione alta
L’obiettivo primario del trattamento dell’ipertensione arteriosa è quindi quello di ottenere la massima riduzione de rischio cardiovascolare globale a lungo termine attraverso un trattamento di associazione.
Gli stati di ipertensione lieve vengono trattati con terapie non farmacologiche in modo da migliorare i parametri attraverso un corretto stile di vita che prevede:
- Abolizione di fumo e superalcolici
- Calo ponderale
- Attività fisica
- Dieta iposodica
- Riduzione drastica di grassi saturi e colesterolo
Nel caso in cui questi semplici accorgimenti dietetici e comportamentali non fossero sufficienti per equilibrare i valori della pressione arteriosa, il paziente dovrà seguire un percorso farmacologico (spesso per tutta la vita) volto a trattare l’ipertensione con l’utilizzo ad es. di diuretici, beta-bloccanti, ACE- inibitori.